venerdì 20 settembre 2013

L'uomo inesistente

Molti anni fa avevo letto di un Cavaliere inesistente in un libro scritto da Calvino.
Una persona inesistente esiste, ma poi non esiste. Un paradosso letterario.
Ho scoperto, invece a mio spese che si può essere inesistenti, nel senso che esisti parli, ti muovi, fai cose, ma gli altri sembrano non accorgersene. Loro parlano, discutono, ridono, litigano, fanno tutto come se tu non ci fossi. Tu stai lì diligente cerchi di farti notare, ma questo non accade.
Allora pensi di aver fatto qualcosa di sbagliato, cerchi di rimediare, ma non succede niente resti come prima: un uomo inesistente.
Scopri allora che esisti ai loro occhi , ma che hanno deciso scientemente di ignorarti. Non lo fanno per farti reagire, per farti sbraitare non è una provocazione. Loro ti ignorano perchè non ti considerano, hanno deciso che la vita, la loro vita può andare avanti senza di te.
Un uomo inesistente non può reagire, perchè non esiste.
E' un paradosso reale, tu esisti ma non esisti per gli altri. Complicato rimediare. Se protesti loro ti allontaneranno definitivamente facendoti diventare lontano e inesistente, se non dici nulla continui a non esistere.

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