venerdì 20 settembre 2013

L'ultimo canestro

L'ultimo canestro l'aveva segnato molti anni prima in un campetto di periferia. Lui era solo un giocatore di campetti, non era adatto al parquet dei palazzetti, lì la sua classe scompariva d'incanto. Una maledizione!
Tanto era bravo per strada, tanto era un disastro al chiuso!
Però l'ultimo canestro lo ricordava bene. Aveva deciso di far vedere chi era e aveva lanciato la sfida del secolo: avrebbe affrontato uno contro uno tutti i più forti giocatori di basket del pianeta.
Quasi tutti accettarono la sfida. il basket era la loro vita!
Li eliminò tutti uno dopo l'altro in un'unica grande serata. Un solo avversario rimase in campo, era il più forte.
Aveva deciso di affrontarlo per ultimo. Ciuff, Ciuff, Ciuff per tre volte sentì il rumore della palla nella retina, ma non erano suoi i tiri. Le forze gli mancavano, ma non voleva cedere. Strinse i denti, ricordò tutte le sfide che aveva fatto in quegli anni. Chiese una sospensione. Si dissetò bevendo coca cola annacquata, poi si fece dare il pallone.
Ancora Ciuff, ciuff, ciuff , questa volta però i tiri erano suoi, parità perfetta parità.
Palla all'avversario, tiro, la palla danza sul ferro. Esce! Il rimbalzo, due palleggi e poi il tiro.
Ciuff! L'ultimo canestro, poi i ricordi svanirono. Gli dissero che era svenuto per la fatica, dopo che aveva eliminato 20 avversari.

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