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lunedì 10 settembre 2012
Sognava di segnare il gol decisivo
ma quella finale era stregata. Due pali e una traversa e poi quel portiere avversario che parava tutto.
La partita stava per finire, ma lui ci credeva ancora.
Ma che succede?
No, l'allenatore lo richiama in panchina.
Rabbia e ancora rabbia. Un calcio e scaraventa il pallone nell'acqua, masì forse in fondo è meglio un bel bagno!
Tam tam
Un suono strano.
Era un tamburo, no, ma qualcosa che gli somigliava.
Tam,tam.
Lo sentiva solo lui quel suono, tam, tam.
In qualche modo si era abituato, era una specie di colonna sonora della sua vita.
Tam,tam.
Venne il giorno in cui la morte l'abbracciò.
Al suo funerale una banda suonava: tam ,tam
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